La civiltà Ma’ohi ebbe inizio sull’isola di Raiatea nelle Isole della Società oltre un millennio fa. I primi popoli salparono da lì per esplorare l’Oceano Pacifico. Insediandosi su un’isola dopo l’altra, generazione dopo generazione, raggiunsero luoghi distanti come la Nuova Zelanda, le Hawaii e l’Isola di Pasqua. Questa vasta zona è oggi conosciuta come il Triangolo Polinesiano. Quei primi viaggiatori, e le generazioni che li seguirono, portarono con sé la loro cultura. Il tatuaggio era una parte importante di quella cultura.

Più che una semplice decorazione della pelle, un tatuaggio è una forma significativa e personale di espressione artistica. Il tatuaggio è stato parte della cultura polinesiana per molti secoli e ogni disegni ha il proprio particolare significato.

La storia dell’arte del tatuaggio polinesiano

La parola “tatuaggio” deriva dalla parola tahitiana “tatau”. In tempi passati i disegni incisi sulla pelle erano molto più di semplici decorazioni. Fornivano informazioni preziose sull’origine del portatore, sul suo status sociale e persino sulla sua professione. Erano un segno esteriore di ricchezza e coraggio, perché il metodo tradizionale di tatuaggio era estremamente doloroso. Aghi di osso affilati venivano colpiti ripetutamente per perforare la pelle e consentire alla tintura vegetale di penetrare. I ragazzi iniziavano a ricevere i loro primi tatuaggi durante l’adolescenza e il processo sarebbe continuato per tutta la loro vita, segnando ogni evento importante. In particolare, i Marchesani avevano tutto il corpo e il viso completamente coperti di tatuaggi.

Nel XIX secolo, i missionari protestanti e cattolici arrivarono e bandirono i tatuaggi come pericolosi, brutti e sacrileghi. Come la tradizionale danza ‘ori Tahiti, il tatuaggio fu vietato per generazioni. Samuel Reilly, un tatuatore americano, ha rivalutato l’arte del tatuaggio all’inizio del XIX secolo e il tatuaggio polinesiano alla fine è riemerso diventando uno degli stili più popolari. Oggi persone da tutto il mondo vengono alle Isole di Tahiti per farsi fare un tatuaggio polinesiano tradizionale.

Il significato dei tatuaggi polinesiani

I simboli utilizzati nel tatuaggio tradizionale tahitiano avevano significati specifici. Ad esempio c’erano disegni specifici per i guerrieri e i pescatori avevano disegni differenti. Oggi un tatuaggio polinesiano ha ancora un certo significato personale. Una tartaruga marina è associata alla salute, alla fertilità, alla pace e alla longevità. Un delfino è un segno di saggezza. Altri disegni rappresentano l’oceano, la terra, la stabilità, il viaggio, ecc.

I disegni utilizzati nei tatuaggi polinesiani oggi sono diffusi in tutto il mondo. Le moderne tecniche hanno permesso ai disegni di evolversi e diventare più creativi e precisi. Hanno reso anche l’esperienza molto meno dolorosa, anche se è comunque necessaria una soglia del dolore incredibilmente alta per un tatuaggio sulle costole o sotto le ascelle. Se decidete di farvi fare un tatuaggio polinesiano, tenete presente che non si cancellerà, quindi sarà con voi per il resto della vostra vita. Pertanto è sempre meglio scegliere un disegno che abbia una certa rilevanza per voi, piuttosto che una semplice immagine carina di cui potreste stancarvi.

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